martedì 27 gennaio 2009

vv. 478-568

Riassunto: vv.478-568 con parafrasi risposte di Telemaco.

Telemaco disse ai Proci: Dopo aver oltraggiato mia madre non schiamazzate in questa sala e ascoltate il cantore che la sua voce eguaglia quella di un Dio.
Quando sorgerà un nuovo giorno, noi ci raggrupperemo nell’Adunanza, vi scacceremo senza paura e vi faremo andare altrove a importunare altri. Io invocherò gli dei dell’Olimpo e Giove vi punirà tingendo le pareti con il vostro sangue.
Antinoo, il figlio di Eupite, disse a Telemaco che non avrà mai lo scettro di Itaca e Telemaco gli disse: Ti ho sentito Antinoo e non ti nasconderò che io invece lo riceverò dalla mano di Giove. Ti pare forse una sventura? Ma io non credo che basti essere re per poter governare Itaca e nessuno di voi, finché mio padre è vivo, potrà regnarci, nessuno tranne me.
I Proci chiedono chi era il viaggiatore di prima e Telemaco risponde che era Mente, re dei Tafi, anche se in realtà sapeva che era Minerva. Dopodiché Telemaco, agitato va a dormire.



PERSONAGGI 1° LIBRO:

1. Giove
2. Minerva (Mente)
3. Telemaco
4. Proci (Antinoo e Polibo)
5. Euriclea
6. Penalope

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