martedì 27 gennaio 2009

vv.210-351

PARAFRASI:


vv. 210-279

Regina, ti devo chiamare umana donna o dea? Se sei una dea dall’aspetto maestoso che siedi sull’Olimpo, ravvedo in te le caratteristiche dell’immortale Diana figlia del grande Giove. Quando tu nascesti tuo padre fu beato tre volte e tre la dolce madre. Beati tre volte i tuoi fratelli perché quando danzi sono fieri di esserti parenti. Ma, più di tutti è felice colui che ti prenderà in sposa e ti condurrà nella sua casa. Tu sei simile ad un giovane germoglio. Io ero un condottiero e ti ho vista il giorno della nascita restando molto colpito dalla tua bellezza. Sulla terra non nacque mai un albero così bello e ti ammiro così tanto da non essere degno di toccarti le ginocchia. Io sono partito da Ogigia e da dieci giorni sono in balia del mare e del vento. Sono sfuggito ad una gigantesca onda e un dio mi ha condotto qua forse per farmi trovare nuove sventure: perché non penso che gli dea siano ancora stanchi di mettermi alla prova.
Pietà di me regina perché sei la prima che vedo dopo molte sventure, io che non conosco nessuno della città.
Ti chiedo solo di darmi degli abiti puliti perché i miei panni sono sporchi e quando il tuo cuore lo desidererà, si compiaceranno di donarti un marito e dei figli che come un’anima sola governeranno la casa. I cattivi ti invidieranno e i buoni gioiranno ma quelli che esulteranno di più saranno i due sposi. Tu non mi sembri stolto e con umili origini, rispose la vergine dalle braccia bianche. Dall’Olimpo, Giove, che spesso alle disgrazie dispensa felicità, ti ha mandato una sciagura che tu hai sostenuto con forza.


RIASSUNTO:

vv. 280-351

Nausica risponde che soddisferà la richiesta di Ulisse e richiamò le ancelle dicendole che quell’uomo non era un nemico e di preparare dei vestiti e del cibo per lo straniero. Poi Ulisse si andò a lavare e si vestì con gli abiti dati in dono.

1 commento:

  1. "spero che la mia parafrasi, a volte riassunto vi sono d'aiuto"

    se le tue parafrasi sono come l'italiano della frase qui sopra, beh... SI SALVI CHI PUO'...!!!

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